Riscontrato un generale aumento dei costi chilometrici
http://servizi.aci.it/CKInternet/SelezioneModello
Sono state rettificate le tabelle ACI, contenenti le tariffe dei costi chilometrici di esercizio di automobili e motocicli per il 2012.
Con un comunicato, pubblicato nella G.U. n. 6 del 9 gennaio 2012 (S.O. n. 10), l’Agenzia delle Entrate ha infatti reso nota la tabella diffuse nel S.O. n. 280 alla G.U. del 28 dicembre scorso, senza peraltro indicare espressamente quali fossero e limitandosi a pubblicare le tabelle corrette.
Le nuove tabelle sono consultabili – in formato grafico – sul sito internet della Gazzetta Ufficiale (www.gazzettaufficiale.it).
Come si ricorderà da precedenti interventi, le tabelle ACI servono per determinare il compenso in natura per i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti.
In altri termini, sono necessarie per il calcolo dell’imponibile ai fini fiscali del fringe benefit messo a disposizione del collaboratore dalle aziende.
Per uso promiscuo, ai sensi dell’art. 51 del TUIR, si intende la possibilità di disporre del motoveicolo o dell’automobile sia per motivi aziendali sia personali (quali vacanze o tragitti al di fuori dell’orario lavorativo).
Parafrasando la definizione espressa nella C.M. n. 48/E del 10 febbraio 1998, un veicolo è considerato in uso promiscuo al dipendente per la maggior parte del periodo d’imposta qualora venga “utilizzato dallo stesso per la metà più uno dei giorni che compongono il periodo d’imposta del datore di lavoro”, a nulla rilevando la continuità dell’uso promiscuo o il fatto che il veicolo sia stato utilizzato soltanto da un dipendente.
In generale, da un primo sguardo alle tabelle ACI, era stato evidenziato un aumento dei costi chilometrici per il 2012.
Oltre ai motoveicoli, sono interessati gli autoveicoli:
- a benzina in produzione;
- ibridi ed elettrici;
- a gasolio in produzione;
- a GPL-metano in produzione;
- a benzina fuori produzione;
- a gasolio fuori produzione;
- a GPL-metano fuori produzione.
Se il modello del veicolo non appare fra le categorie considerate, secondo la C.M. n. 326 del 23 dicembre 1997, va preso in considerazione il modello più simile in base a tutte le caratteristiche.
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